Sono completamente d'accordo con voi a riguardo del tema proposto. La disinformazione su internet è ormai ovunque, tanto che un lettore accorto che decida di trovare informazioni sul web (cosa che a mio parere dovrebbero fare tutti, date le incredibili capacità del mezzo) debba sempre filtrare le notizie che gli vengono proposte. Credo che sia proprio per le qualità positive di internet, ovvero la libertà in un mondo virtuale che si sta popolando sempre più, che aspetti come questo vengano fuori. Se il web in generale fosse uno strumento più "rigido" dove le informazioni fossero introdotte solo da chi può offrire notizie sicure non avremmo questo problema, ma finiremmo così per snaturarlo. A mio parere sarebbe difficile tenere sotto controllo il fattore "ignoranza". L'unica via d'uscita sta nel lettore, egli stesso deve saper cosa sta leggendo, dove andare a leggerlo e soprattutto ragionare sulle informazioni ottenute, per capire o meno se si stia parlando di una "bufala" o di una notizia sensata. Il problema già grave di base viene peggiorato dalla possibilità di fare soldi online. Le pubblicità stanno rovinando la navigazione , ma è chiaro che più ci clicchi e più qualcuno dall'altra parte ne beneficerà. Questa è una parte del web che si potrebbe provare a controllare maggiormente e che, sempre a mio parere, aumenta il solito fattore "ignoranza" proponendo ad incosapevoli utenti materiale spesso scadente e fuorviante!