Nel mio pantheon, ovviamente, non mancano i nomi che hanno fatto la storia dell'informatica che va dagli anni '90 ad oggi da Larry Page a Mark Zuckerberg passando per i vari Lerdorf e Chamberlin, il quale "partorì" SQL nel 1974, che poi si diffuse in larga scala negli anni '90. Per quanto riguarda i pionieri della disciplina, mi sento di inserire, oltre ai vari nomi già citati, come Turing, Tim Berners-Lee, Linus Torvalds ecc, anche Douglas Englebart, ossia il vero inventore del mouse, che diede la spinta per la nascita delle interfaccie grafiche e, dunque, contribuì all'inserimento degli elaboratori nella quotidianità e migliorò l'approccio dell'utente finale con gli elaboratori stessi.
Un altro nome che mi piace tenere in considerazione nel mio pantheon, ma che non ha molto a che vedere con l'ambito tecnico dell'informatica, è quello di Neal Stephenson, scrittore statunitense che nei suoi romanzi tratta argomenti come matematica, informatica e scienza in generale, in chiave cyberpunk. Egli, nel 1992, pubblica il romanzo SnowCrash, libro che parla di una comunità in rete parallela molto simile a Second Life, cosa che all'epoca, secondo me, non era lontanamente immaginabile; credo sia giusto inserirlo nel phanteon poichè, secondo me, già allora, aveva un'idea delle opportunità che ci offre la rete, avanti di almeno 15 anni rispetto a quelle dei suoi contemporanei.